Perché gli stupidi sono sempre strasicuri?
Alessandro Verdecchi 11/02/2020
È comune che alle persone risulti difficile giudicare in modo obiettivo se stesse in merito alle proprie abilità. Avrai notato che le persone poco competenti in un determinato settore tendono a sopravvalutarsi e ad essere più arroganti, mentre quelle più esperte hanno la tendenza a sottostimare le proprie competenze e ad essere più timorose.
Questi comportamenti sono le due facce della stessa medaglia. Sembra che due psicologi americani hanno studiano il fenomeno dandogli anche un titolo e una spiegazione. Secondo David Dunning e Justin Kruger si tratta di una insidiosa distorsione della valutazione che condanna gli incompetenti a non accorgersi di esserlo , mentre le persone più competenti tendono a sottovalutare le proprie conoscenze. Questo fenomeno è noto come effetto Dunning-Kruger dal nome degli stessi psicologi che l’hanno studiato e codificato. Fino a questo punto ci siamo. Ma perché gli stupidi sono sempre strasicuri di quello che dicono? Le scoperte dei due ricercatori americani fanno luce sulla questione. Si tratterebbe di un bias cognitivo, cioè una palese distorsione della valutazione di se stessi che porta persone poco competenti ad esprimersi su argomenti di qualunque tipo , con sicurezza e nella totale ignoranza su quello che dicono. Attenzione ! Inconsapevole ignoranza che appunto li rende sicuri ! Insomma, una evidente sovrastima, mostrando un atteggiamento supponente. Possiamo dire senza esitazioni che si tratta di un pregiudizio che induce le persone con poca conoscenza su un tema a non essere in grado, proprio a causa della loro incompetenza, di riconoscere i propri errori e le proprie mancanze. In parole semplici e comprensibili a tutti si potrebbe dire che “chi è stupido relativamente a un certo tema sia troppo stupido per rendersene conto”.
Ma c’è ancora un altro aspetto che infiamma questa stupidità. Questi soggetti , oltre a sopravvalutare il proprio sapere, tendono a sottostimare quello altrui. Siamo in una situazione esplosiva.
Viceversa è interessante notare che , con il progredire delle competenze, l’effetto Dunning-Kruger decresce, portando ad una diminuzione dell’autostima. Infatti , le persone più competenti tendono a sottovalutare le proprie conoscenze e a tenere un basso profilo. C’è una sindrome piuttosto bizzara detta “sindrome dell’impostore” che richiama a questa condizione psicologica diffusa tra le persone di successo che le induce a convincersi di non meritare il successo ottenuto, spesso sentendosi appunto un impostore vivendo nell’ansia di essere scoperto. Se la sovrastima dell’ignorante deriva da un errore di giudizio su di sé e su una generale mancanza di autoriflessione, l’insicurezza di chi è competente è il frutto di una tendenza a sovrastimare le abilità altrui. Le persone più esperte sono portate ad attribuire agli altri un livello di competenze equivalenti al proprio. Questo errore di valutazione le porta a considerarsi meno preparate di loro. In questo c’è sicuramente la responsabilità della conoscenza, del sapere, perché più si ampliano le conoscenze e più si è consapevoli del fatto che ci sono tante cose che non si conoscono. Un cane che si morde la coda !
Ma da dove è partita tutta questa analisi dei due psicologi americani ? Sembra quasi ridicolo ma tutto è partito da un fatto banale accaduto nel 1995 a Pittsburgh. Un tizio di nome MacArthur Wheeler decise di rapitare a viso scoperto due banche, in pieno giorno, nello stesso giorno. Quando più tardi venne arrestato, Wheeler rimase incredulo nel sapere che le telecamere di sorveglianza , a cui aveva beatamente sorriso durante le rapine, lo avevano ripreso. Wheeler prima delle rapine aveva appreso , non so da quale fonte, che il succo di limone funge da inchiostro invisibile e quindi aveva pensato che cospargendosi il viso di limone e stando lontano da fonti di calore, sarebbe diventato a sua volta invisibile.
Dunning e Kruger , ispirati da questo fatto di cronaca, decisero di portare avanti una ricerca nella quale misurarono la capacità di autovalutazione di un gruppo di studenti nell’area della logica, della grammatica e dell’umorismo. Ciò che scoprirono è esattamente quello di cui sto scrivendo. Incompetenti che sopravvalutano le proprie prestazioni e competenti portati a svalutarsi.
L’ignoranza è una specie di vicolo cieco. Se, ad esempio, mostri ad una persona con poche conoscenze su un tema , su un argomento, una serie di test svolti da esperti di quel settore competenti e ben documentati, l’ignorante continuerà a credere di essere meno ignorante di quello che in effetti è perché non è in grado di vedere la differenza tra un test fatto bene e un test fatto male. Ci troviamo sul serio in un cul de sac!
Dunning e Kruger in seguito trovarono una strada per migliorare la capacità di autovalutazione degli incompetenti inconsapevoli. Impartivano loro una minima formazione sull’argomento in questione . Constatarono che con l’aumento seppur minimo delle conoscenze l’illusione di superiorità decresceva e il soggetto diventava più consapevole dei propri limiti. Comunque c’erano e ancora ci sono, degli ostacoli al superamento dell’effetto D-K. Il problema è che lo stupido , proprio perchè tale, non ritiene di avere bisogno di apprendere di più. Incompetenti e fieri di esserlo.
Ma tutto questo non è proprio una novità. Diciamo che Dunning e Kruger ne hanno fatto materia di studio ma già ben altri intellettuali, filosofi e illuminati avevano espresso opinioni personali sulla questione. Charles Darwin disse : “L’ignoranza genera fiducia più spesso della conoscenza”. Bertrand Russel : “Una delle cose più dolorose del nostro tempo è che coloro che hanno certezze sono stupidi , mentre quelli con immaginazione e comprensione sono pieni di dubbi e di indecisioni”. Un’altra illustre citazione è quella di Shakespeare : “Il saggio sa di essere stupido, è lo stupido che crede di essere saggio”. Socrate diceva all’oracolo di Delfi : “Io so di non sapere”. Pure Confucio si espresse sull’argomento: “ La vera conoscenza consiste nel sapere l’estensione della propria ignoranza”.
Purtroppo devo dire che la tendenza a sovrastimare le proprie capacità ha segnato la storia dell’uomo e soprattutto negli ultimi anni ha raggiunto dimensioni drammatiche nel nostro mondo. I social media hanno amplificato questo fenomeno in modo esponenziale. La situazione in questo inizio del nuovo millennio è paradossale al limite del ridicolo. Ci ritroviamo a fare i conti con mamme che dispensano consigli medici fai-da-te intrisi di ignoranza. Tuttologi della rete che scrivono su qualunque argomento convinti di possedere il “Verbo”. Complottisti che modificano i fatti e la storia a proprio gusto accusando chi non la pensa come loro di essere al soldo dei potenti e così via. L’illusione di competenza porta coloro che non sanno ad argomentare in modo convincente e aggressivo , trascinandoci verso spiagge infide che potrebbero rovinarci l’esistenza nostra e del nostro pianeta. Semplici bufale prive di fonti affidabili diventato sui social certezze e assumono credibilità in modo pericoloso. Il distacco tra ignoranza e conoscenza è così vasto da non lasciare spazio al dubbio. Si potrebbe dire che internet dia voce a “legioni di imbecilli”, tanto per citare Umberto Eco.
Dunque, in sintesi, perché gli stupidi sono sempre strasicuri ? Perché la loro mancanza di conoscenze in una determinata materia li porta a non essere in grado di accorgersi dei propri limiti e allo stesso tempo di riconoscere le competenze altrui. Questi incompetenti inconsapevoli nutrono una fiducia incondizionata nelle proprie capacità. Questa eccessiva sicurezza li rende presuntuosi e insolenti e li fa cadere vittime della superbia, il peccato di pretendere di meritare una posizione di privilegio rispetto agli altri in ragione di una presunta superiorità.
FORSE IL PROBLEMA DELL’UMANITA’ E’ CHE GLI STUPIDI SONO STRASICURI MENTRE GLI INTELLIGENTI SONO PIENI DI DUBBI ?
Mi domando, con non poca apprensione, cosa potrebbe accadere ad un Paese qualunque di questo pianeta, se persone che rientrano un questa tipologia da effetto Dunning-Kruger si fanno classe politica, salgono al potere , e paradosso dei paradossi lo gestiscono con assoluta “strasicurezza”. Sarebbe un vero disastro da non augurarsi ! Ma a questo punto mi sorge un dubbio. Non è che magari , non me ne sono accorto, ma questo potrebbe già essere accaduto da qualche parte ? Guardandomi intorno mi assalgono delle inquietanti domande.