RIMETTIAMO L’ESSERE UMANO AL CENTRO DEL NOSTRO UNIVERSO
ALESSANDRO VERDECCHI ROMA 22/03/2019
Pazzesco….un sistema completamente avariato. Dunque, se io non ho soldi per pagare una bolletta della luce o gas o vattelapesca cos ‘altro , la soluzione è di trovare il modo di pagare per non interrompere la fornitura. Ma come ho già detto non ho soldi alla scadenza del pagamento quindi un cane che si morde la coda. Sappiamo tutti che “gentilmente” prima di interrompere la fornitura o ridurla “loro” aspettano qualche settimana. Non ricordo quanto, ma aspettano. Nel frattempo io mi spacco in due per cercare sti soldi che non solo servono a pagare i servizi ma anche per vivere, dare cibo ai figli, e tanto altro che in minimi termini garantisce la sopravvivenza. Arriviamo al punto. Dopo qualche giorno riesco a pagare e tutto finalmente riprende il percorso normale, se di normalita’ si può parlare. Poi arriva , non subito ovviamente, la nuova bolletta da pagare e meraviglia delle meraviglie sulla cifra del consumo effettuato realmente oltre a una marea di tasse e voci e vocine varie c’è anche la “mora” per ritardo del pagamento precedente! Ma dico….cazzo ma se non avevo i soldi allora non li avrò neanche adesso! E devo pure essere punito?
Così vengo punito perché non avevo soldi per pagare e quindi pago interessi di mora. Ma se avevo soldi e a suo tempo pagavo nei tempi dettati dalla scadenza, allora non avrei pagato penalità di alcun tipo ? Sembra proprio di si ! Qui’ la faccenda comincia a diventare contorta. Se io ho i soldi non pago more se non ho soldi pago more che corrisponde a dire se io ho soldi pago meno e se non li ho pago di più. A voi non sembra illogico? Certamente alla base di questo pensiero c’è la certezza che tutti gli attori di questa operazione siano in buona fede. Quello che ha soldi li ha veramente e quello che non li ha non li ha sul serio. Avendo escluso la possibilità di trovarci davanti ai soliti furbetti resta il profondo dubbio che questo sistema sia folle, assurdo, improponibile. Di fatto poi se allarghiamo lo spettro a tutta l’ordinaria sequenza delle nostre operazioni di pagamento della nostra vita ci rendiamo conto che tutto il sistema mondo si regge su questo principio. Chi non ha soldi viene punito e paga di più, quando va bene, perché in alcune parti del mondo le cose possono anche andare peggio. Ma come una persona può pagare di più se non ha soldi? Già non aveva quelli che gli servivano a suo tempo e ora gli dicono pure che deve darne di più.
Questo piccolo gioco di parole ci dovrebbe far capire qualcosa rispetto a come stiamo tirando avanti da troppi secoli con questa logica tutta basata sul profitto. Dal micro al macro sistema tutto viaggia su queste frequenze di sopraffazione dei più deboli a vantaggio dei pochi forti che si riempiono le tasche e che , incredibile a dirsi, pagano pure di meno ! Alcuni direbbero: “ma che pretendi di dare luce, gas, acqua, sanità, scuola, trasporti, e quanto altro gratis?”
Risponderei : “si” …..non ci vedo nulla di strano che siano i più ricchi a pagare di più e quelli più poveri di meno…mi sembra facile da capire, non credete?
Per capirci meglio e dare un senso logico a tutto questo giro di parole che sto esercitando vi racconto una favoletta.
C’era una volta in un deserto che era veramente deserto infuocato un’oasi che aveva due fonti d’acqua. In una arrivava pochissima acqua, tipo poche gocce al minuto e nell’altra c’era tanta di quella abbondanza che addirittura si era formato un lago. Eppure tutta la maggior parte della popolazione del villaggio soffriva la sete e andava tutti i giorni faticosamente a prendere l’acqua alla piccola fonte , goccia dopo goccia. Un giorno passò di lì un viandante che non aveva altro da fare che girare e curiosare per il mondo. Aveva la sua borraccia vuota e vedendo le due fonti andò ovviamente a riempirla a quella del lago. Ma mentre la riempiva vide che un vecchio signore che viceversa si trovava alla fonte a goccia, che lo osservava da lontano sorpreso di quanto stava facendo. Finito di riempire il viaggiatore fece una bella bevuta e andò dal vecchio per chiedergli cosa aveva da guardarlo con tanto stupore. Il vecchio gli rispose che non sapeva si potesse prendere l’acqua da quella fonte. Nessuno glielo aveva mai detto e nessuno nel villaggio lo aveva mai pensato. Il viaggiatore rimase stupito e gli chiese se per caso l’acqua che aveva appena bevuto fosse avvelenata. Il vecchio non lo sapeva perché mai nessuno si era posto la domanda , ne lui,ne suo padre , ne suo nonno e così via dicendo. Chissà cosa significa questa storiella. Qualcosa significherà pure.